Sfagno cileno in fibre (250 g - 12,5 lt)
SFAGNO CILENO IN FIBRE (250 g - 12,5 lt).
Sfagno naturale, 100% vegetale e biodegradabile. Lo sfagno è un genere di muschio a fibra lunga che cresce nelle torbiere e in zone paludose.
La nota torba di sfagno è prevalentemente composta da parti morte di questo muschio, mentre la parte viva (che cresce in superficie) è denominata sfagno. Viene raccolto ed essiccato in Cile, dove estese coltivazioni "eco-compatibili" e all'avanguardia, permettono di ottenere un prodotto sterilizzato di elevatissima qualità.
In particolare, la varietà Sphagnum Subnitens è la più utilizzata nel campo dei bonsai, delle piante carnivore e delle orchidee, in quanto permette una rapida rigenerazione dei siti di coltivazione. Contiene naturalmente minerali e oligoelementi che sono fonte di crescita delle piante.
è utilizzabile per agricoltura organica secondo il regolamento Europeo 834/2007. Supporto di coltura conforme alla norma NF U 44-551.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Materia secca (MS): 75%;
Materia organica (%MS): 95%;
Conducibilità: 5 mS/m;
Capacità di ritenzione idrica: 32%;
Capacità di ritenzione aerea: 67%;
pH: 5,5;
Volume: 1 Kg = 50 lt.
CARATTERISTICHE FUNZIONALI E CAMPI DI UTILIZZO
Lo sfagno ha come principale caratteristica l’alta ritenzione idrica, assorbe infatti fino a 20 volte del proprio peso a secco (150 gr di prodotto secco equivalgono a 3 kg inumidito). Ilprodotto deve essere immerso in acqua per qualche minuto prima di essere impiegato.
In frangenti asciutti e aridi, la propria struttura a celle aperte garantisce una
riserva d’acqua, mentre in frangenti umidi o piovosi, mantiene un livello
di ossigenazione elevato.
Lo sfagno essiccato ha ottimo potere isolante, è infatti molto utilizzato a tale
scopo nelle regioni artiche.
Altro aspetto di grande interesse è l’alta
presenza di zinco chelato da tropolene, un battericida/batteriostatico naturale.
Questo componente limita fortemente lo sviluppo di batteri anaerobi, i principali
responsabili del decadimento della materia organica.
L’applicazione di un leggero strato superficiale di sfagno essiccato e sminuzzato ha diversi vantaggi:
• dopo i rinvasi, crea le condizioni ideali per un rapido ripristino dell’apparato radicale. L’umidità e la temperatura costante sono infatti fattori molto importanti per la radicazione;
• usato durante tutta la stagione vegetativa, lo sfagno acidifica l’acqua irrigua, mitigando gli effetti negativi del calcare. Migliora sensibilmente la resa dei concimi organici e l’assorbimento del ferro;
• lo sfagno in polvere, se mescolato con il substrato acidifica il terreno e crea le condizioni ottimali per tutte le essenze che vivono in terreni con bassi valori di pH (sotto a 7);
• la blanda azione antibatterica permette la conservazione della legna secca interrata nel substrato;
• durante il periodo estivo, permette maggiore autonomia idrica in caso di climi secchi;
• nel periodo invernale costituisce invece un’ottima “barriera” alle gelate più intense;
• migliora e favorisce l’inoculo di micorrize.